Che parla solo
Cosa sono
parodia dell'essere
che sia la morte
mera invenzione
non chiedermi chi sono
so cosa non sono
il sole sorge
non ricordo più
mi sono svegliato
pieno di malessere
cosa vuoi da me
vado a pranzare
riesco a ricordare
avrei preferito
il vino a tavola
oddio ho lasciato
nel letto la verità
camuffata di sera
meglio che non era sola
io lo ero lo stesso
io anche adesso
oggi come canterò
chi può fare ciò che vuole
chi mi condanna
senti che aria
cammino per la strada
andiamo da qualche parte
chiudo gli occhi
un attimo
devo andare
spero no come tutti
potrebbe essere
una sorpresa brutta
al momento
veramente non conosco
ha immaginato qualcuno
prima di noi da tempo
volevo origliare
al momento penso
in seguito riprendiamo
giusto un po' mi allontano
mi guardo attorno
c'è d'interessante
torno dopo
vado via
sto tornando
una diversa serve
seppur bella
come vorrei io
come per tutto
alla fine volare
non mi dispiacerebbe
nemmeno un po'
ho camminato tanto
cosa avevo visto
si può sognare
un pensiero scappato
il silenzio
può essere musica
non è sbagliato amare
ancora questa voce
se possibile
meglio divertirsi
un attimo taci
sono rientrato
scorre acqua su di me
m'impegno di rimanere qui
sentendo il mio corpo
meglio che mi vesto
rientriamo usciamo un po'
©Mick Brunight ==> altre qui
Nessun commento:
Posta un commento